Vorremmo avanzare proposte culturali che, accanto alle esposizioni temporanee e agli eventi, sappiano inserirsi nella storia della città e generare effetti nel medio e lungo periodo. La cultura deve infatti sostenere la città sia rendendola più interessante all’esterno, per potenziali visitatori, sia generando occasioni di crescita all’interno, per chi la vive. È soprattutto per quest’ultimo scopo che sosteniamo la creazione di un polo dedicato alla storia contemporanea e ai valori democratici. Un momento certamente decisivo per Brescia è stato la strage di Piazza della Loggia, ma ancora di più la reazione di cui la città è stata capace, che ha reso quell’evento una “seconda nascita”: la comunità da allora si è infatti riunita e si è data un’identità ancora più saldamente e consapevolmente democratica. In seguito sono nate diverse realtà con il fine di conservare e tramandare la memoria e i valori che il 28 maggio porta con sé; oggi è più che mai necessario riconoscere il lavoro che questi enti hanno svolto ed esprimere loro gratitudine dedicandovi uno spazio aperto, accogliente e intergenerazionale, in cui possano trovare una sede e dei luoghi condivisi e aperti, in cui collaborare per promuovere azioni sul territorio. Come già altre città in Italia, desideriamo anche per Brescia un polo di ricerca e divulgazione storica, costruito attorno al 28 maggio, evento fondativo della città, e immaginato attraverso un percorso di progettazione partecipata, che per sua natura garantisce un arricchimento in grado di proiettare i suoi effetti nel medio e lungo periodo.