Mobilità: una città con al centro le persone

La mobilità di una città può essere paragonata al sistema circolatorio del corpo umano. Pensare che le città debbano essere adatte a una circolazione delle auto è un concetto totalmente fuorviante e deviato. Le auto sono entrate a modificare l’aspetto e la fruizione delle nostre città in modo significativo solo dagli anni ’60 in poi ma con un impatto devastante, al punto tale per cui oggi la loro presenza in ogni angolo, via e piazza, viene data per scontata. Fortunatamente, questa tendenza sta cambiando. Ragioni di sostenibilità ambientale, ma ancor più di costi a carico della comunità ormai insostenibili, stanno portando città di ogni dimensione ed “importanza” a convertirsi, restituendo spazio e salute ai propri abitanti. Lo spazio pubblico deve appartenere a tutte e tutti. La città deve permettere a ciascuno/a di muoversi in tutta sicurezza. Brescia deve essere una città dove ciascuno si senta a proprio agio, dove i bambini vadano in bici da soli in sicurezza, dove donne, anziani, malati o disabili possano muoversi con semplicità.

Riteniamo quindi che il centro storico (fino alle sue mura venete) vada totalmente reso ZTL, istituendo un sistema di intermodalità nuovo ed efficace per chi, provenendo dalle periferie o dall’hinterland, debba recarsi in centro città. Devono inoltre essere premiati con incentivi economici tutti i/le cittadini/e che decidano di spostarsi nel comune con forme di mobilità alternative all’auto (a piedi, in monopattino, in bicicletta o con i mezzi pubblici), come già in atto in alcune realtà italiane e bresciane. Saranno identificate nei quartieri della città, dalla periferia al centro, zone pedonali, dando così ulteriore slancio al progetto “Strade Scolastiche”. Verrà realizzata una vera Bicipolitana, un progetto organico e globale di percorsi ciclabili continui, lineari e sicuri, per spostarsi rapidamente tra le zone della città.